Come mantenere sano il corpo - Vitamine, i bulloni dell'organismo

In diverse parti del mondo ed in diverse epoche si era capito che c'era una carenza alimentare direttamente collegata a problemi di salute , malattie e scompensi di svariato genere. come mantenere sano il corpo
La scoperta e' stato un processo lungo e continuo, partito attorno al 1500 con delle prime intuizioni, passando per trattati, esperimenti e tentativi vari di esprimere cosa potesse mancare all'alimentazione in presenza di determinate problematiche.

Solo nel 1910 lo scienziato giapponese Umetaro Suzuki riusci' ad isolare il primo complesso di vitamine e nel 1912 il biochimico britannico Frederick Hopkins dimostrò sperimentalmente che c'era necessita' di “fattori accessori” oltre ai gia' noti carboidrati, proteine, grassi, ecc. per una crescita normale.

Mentre il biochimico polacco Kazimier Funk, conosciuto anche come Casimir Funk, scopri' un gruppo amminico in grado di curare il “beriberi”, una malattia causata dalla scarsita' di vitamina B1 che ai tempi era molto diffusa in Oriente.
Fu così che Funk conio' il termine “Vitamine” che stava a significare “amine della vita”.
Il termine vitamine e' rimasto ad indicare anche tutte quelle sostanze indispensabili per la vita e che non contengono gruppi aminici scoperte negli anni successivi e che compongono l'intero elenco delle vitamine che oggi conosciamo.


Le vitamine sono sostanze appartenenti alla categoria dei micronutrienti di cui necessitiamo in piccole quantita' ma quotidianamente perche' sono indispensabili per la nostra vita, per il nostro benessere ed il nostro equilibrio, infatti insieme agli enzimi partecipano alle reazioni chimiche necessarie al funzionamento del nostro organismo.
Secondo il Dott. Michael Colgan dobbiamo pensare alle
vitamine come a dei bulloni che permettono alle proteine,
ai carboidrati ed ai grassi dei nostri tessuti di funzionare in maniera coordinata:
come la resistenza delle travi di un ponte dipende dall'azione coordinata di tutti i suoi bulloni, cosi' le vitamine agiscono in sinergia le une con le altre, conferendo al corpo una resistenza ottimale” - Michael Colgan.

Le vitamine hanno svariate funzioni intervenendo su vari fronti, come ad esempio la crescita, presiedendo al corretto accrescimento corporeo ed al corretto sviluppo di denti ed ossa,
Attraverso la capacita' di attivare le reazioni chimiche nel metabolismo dei cibi che le rende essenziali per il metabolismo stesso dei macronutrienti come carboidrati, proteine e grassi e
favorendo l'utilizzazione dei cibi e la produzione di energia.

Oltre che sulla crescita le vitamine hanno un ruolo fondamentale sul mantenimento dell'organismo.
In primis rafforzano il sistema immunitario e gia' questo ci rende piu' resistenti, ma sono in grado di agire anche sul sistema nervoso, modulando la trasmissione degli impulsi nervosi e la contrazione muscolare.
La proprieta' che meglio caratterizza le vitamine e' quella di essere potenti antiossidanti (vitamine A,C,E) avendo il potere di neutralizzare i radicali liberi, che sono sostanze tossiche prodotte dal metabolismo dell'ossigeno ed in grado di distruggere le cellule.
Tutto questo processo ha come risultato finale quello di rallentare il processo di invecchiamento.
Se ancora non lo fai a sufficienza, credi adesso di avere qualche motivo in piu' per aumentare il consumo giornaliero di frutta e verdura?

La vitamina B12 in tutto questo contesto e' un caso a se' stante.
Questa vitamina a differenza delle altre che possiamo trovare negli alimenti in forma diretta o tramite precursori, come ad esempio il beta-carotene contenuto nelle carote che viene trasformato poi in vitamina A, viene prodotta da microrganismi che si trovano nel terreno e che per ovvi motivi igienici l'uomo non assimila in modo diretto, nutrendosi cosi' di cibo non “contaminato” da questi microrganismi in grado di vivere in ambienti sporchi e che vengono distrutti dai fertilizzanti sintetici, dai pesticidi ed i prodotti di pulizia.
In sostanza la vitamina B12 viene assimilata tramite gli animali che mangiano e bevono a terra,
quindi l'uomo l'assimila indirettamente, nutrendosi di coloro che
l'hanno gia' assimilata utilizzandoli come “veicolo”. La vitamina B12 si trova nelle carni e principalmente nel fegato,
nei prodotti di origine animale, quindi latticini ed uova, ma anche nel pesce e molluschi come salmone, polipo, ecc.
Quindi per i vegetariani e' piu' facile andare incontro ad una carenza di vitamina B12.

Io ho ovviato il problema consumando tre uova una volta alla settimana e formaggio parmigiano due volte la settimana (circa 50g a porzione), fermo restando che non tutti siamo uguali e che lo stesso dosaggio puo' essere inadeguato per altre persone.
Per i vegani l'unica alternativa di assimilare la vitamina B12 e' quella degli integratori che derivano dalle colture dei batteri utili alla generazione di questa vitamina.
Ad ogni modo se sei vegetariano o vegano e' consigliabile mantenere sotto controllo il livello di vitamina B12 tramite analisi del sangue specifici, ed insieme al medico curante valutare se e' il caso di assumere degli integratori.


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Avvertenza:le note relative agli usi, alle proprieta' ed alle indicazioni degli alimenti hanno carattere puramente informativo e non sostituiscono la consulenza medica.